Thursday, November 29, 2012

From Miguel Jimenez de Sevilla, Spain...


Tuesday, November 27, 2012

cards





Monday, November 12, 2012


Giorgio Moiso nella Pinacotesa scomparsa di Bruno Chiarlone




 Nella "Pinacoteca scomparsa" di Bruno Chiarlone Debenedetti uno dei protagonisti principali è il pittore Giorgio Moiso.


Le prime dieci pagine del nuovo libro di Chiarlone, “La pinacoteca scomparsa” vedono come protagonista il pittore cairese Giorgio Moiso che ha realizzato e installato a Palazzo di Città uno dei più grandi pannelli in ceramica prodotti recentemente in Liguria.

La grande opera d’arte dipinta in una performance serale davanti al palazzo costruito da Luigi Baccino nel 1893, a cui hanno partecipato ragazzi e ragazze, oltre al numeroso pubblico presente,, è stata tagliata in piastrelle e cotta nei forni di Albisola, quindi portata a Cairo e sistemata alla sommità della scala centrale del Palazzo di Citta.

Un omaggio all’opera e all’amico artista è tributato nel “libro apocrifo del Cayro”, come recita il sottotitolo della pubblicazione, in cui sono pubblicate alcune foto rare dell’operazione scattate dallo stesso Chiarlone.

Il libro ricostruisce la storia di antichi dipinti poco noti che narrano la storia del paese, come quello realizzato nel 1787 dal frate capuccino Anastasio Fontana su richiesta del più famoso fratello Matteo Fontana che fu ritrovato anni fa in una casa di campagna e che rappresenta l’assedio di Cairo del 1625.

La tela fu dipinta prendendo a modello un quadro più antico che era collocato all’interno della Madonna del Bosco, la chiesa campestre fatta costruire dal proto- fisico Pietro Larghero nel 1623.

Anastasio Fontana, Felice Serono, Gaspare Buffa, Luigi Baccino, Cesare Abba, Carlo Leone Gallo, Bice Sanguinetti, Eso Peluzzi, Federico Patetta, Giorgio Moiso sono la preziosa catena artistico-letteraria attraverso la quale si dipanano le pagine del libro di Bruno Chiarlone Debenedetti che indaga la storia locale, a volte nebbiosa e poco nota al grande pubblico.



Su fondo verde...


Thursday, November 08, 2012

San Giovanni dei Vigneroli - campanile a vela




Wednesday, November 07, 2012



Mueo Progressivo Arte Invisibile

Fulgor Silvi - annuncia:


2004 – MUSEO PROGRESSIVO DELL’ARTE INVISIBILE
Il Museo Progressivo dell’Arte Invisibile (MPDAI) è localizzato nella Val Bormida ligure (Italia) ed è principalmente costituito dalla presenza viva dei suoi abitanti che ne operano l’incessante trasformazione compiendo continuamente atti, consapevoli ed inconsapevoli, di azione artistica, che, per loro natura, non sono documentati e rimangono invisibili sotto il profilo comunicativo, cognitivo, conservativo.
L’epicentro del MPDAI è Rocchetta dei Murales (Savona), tra Cairo Montenotte e Dego, che conserva nel suo vecchio centro abitato, recenti dipinti murali (murales del 1990 - 1992) e vanta un’area naturalistica protetta regionale (osai naturalistica) formando nel suo insieme ambientale un museo a cielo aperto (ecomuseo) di singolare valore.
La collocazione del Museo Progressivo dell’Arte Invisibile in questa zona d’Italia è idea arbitraria di Bruno Chiarlone, mail-artista locale, che opera in Val Bormida anche con progetti di registrazione, catalogazione, studio comparato delle azioni artistiche locali, azioni poetiche sul territorio, scambi artistici e poetici con vari operatori d’ogni parte del globo, per mezzo dell’arte postale.

Bruno Chiarlone – 58 rue Berte Lotti
17014 Cairo Montenotte - Italia



2004 ­ Progressive Museum of Invisible Art
The Progressive Museum of Invisible Art (MPDAI) is located in the Ligurian Val Bormida (Italy) and is mainly made up of the living presence of its inhabitants performing the never-ending changing, making continuously, consciously or not, artistic actions which, due to their nature, are not supported with documentary evidence and remain invisible under a communicative, knowledge and keeping profile.
The MPDAI epicentre is “Rocchetta dei Murales” (Savona) located between Cairo Montenotte and Dego. Rocchetta dei Murales keeps in its own old built-up area, recent mural paintings (murales from 1990 to 1992) and also has a regional sheltered naturalistic area (oasi naturalistica) composing an open area museum (ecomuseo) of great value.
The location of the Progressive Museum of Invisible Art in this area was decided by Bruno Chiarlone, local mail artist working in Val Bormida, who performs also projects of recording, cataloguing, and comparing study of local artistic actions, poetic actions on the area, artistic and poetic exchanges among operators of whole  the world by means of the mail art.

Traduction of Barbara Salvo (12/02/2004)



Mixed media

Monday, November 05, 2012

Cartoline mail - art





Friday, November 02, 2012

Patafisica e passato